Controvento

Ci sono quei libri belli, ma talmente belli, che li leggi, li divori in pochissimi giorni. Questo è uno di quelli. Un libro che ho desiderato leggere da subito e che è arrivato materialmente per caso, come un segno, nella mia vita (ma ancor più, in realtà, nella vita della mia amica Sara).

Ho l’abitudine di sottolineare a matita le frasi che mi colpiscono nei libri che leggo. Questo è sicuramente il libro che ho più sottolineato fra quelli letti nella mia vita (e vi assicuro che sono davvero tanti). Se avessi potuto lo avrei sottolineato tutto.

Ogni capitolo è dedicato ad un diverso tipo di viaggio (nel tempo, di crescita, di guarigione, oltreoceano, ecc.) di un personaggio famoso.

Alcuni personaggi (soprattutto della musica, argomento in cui risulto abbastanza deficitaria) non li conoscevo.

Ma allo stesso tempo ho adorato i capitoli dedicati a grandi dell’arte come Van Gogh, Frida Kalo, Chagall, Gauguin.

Ho amato in particolare alcune riflessioni, tipo quella sul tempo (che però non vi svelerò).

Ma ciò che ho amato di più è stato viaggiare con questi personaggi: dalla Russia al Sud America, passando per l’Oriente. E poi Lisbona…tanta Lisbona (hai capito Caterina?).

Ho viaggiato con loro su navi, treni, aerei…

E come il personaggio dell’ultimo capitolo anche io torno (da questa lettura) tenendo ciò che realmente conta per me: “la scrittura e l’amore“.

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